Quando si parla di castagne cotte nel latte, solitamente si para delle biline, cioè le castagne secche e bollite in abbondante latte (mentre si parla di ballotte quando sono cotte in acqua bollente).
Comunque le si voglia bollire, è indispensabile fare un taglio sulle castagne in modo che non scoppino in cottura. Poi si possono mettere in una pentola con il latte freddo, da portare ad ebollizione. Raggiunta l’ebollizione, basterà abbassare il fuoco e continuare la cottura per circa 40 minuti a fuoco basso. Dopo di che, si possono togliere le castagne dal latte, lasciando il latte da parte. Dopo aver sbucciato le castagne, vanno rimesse nella pentola con il latte e fatte cuocere per 5 minuti ancora. Ora sono pronte da mangiare.
Varianti e consigli per le castagne bollite nel latte
Per questa ricetta si possono anche usare castagne secche, le cosiddette biline, a cui si potrebbe aggiungere del miele, da sempre un ottimo abbinamento con il latte caldo, oppure un pizzico di cannella o altre spezie. Volendole conservare, le castagne al latte si conservano in frigo per due o tre giorni.
Solitamente le castagne bollite nel latte hanno un sapore dolce e sono un tipico piatto autunnale in molte zone d’Italia. Un dolce povero ma sostanzioso e saporito, che va consumato tiepido. Un bel tazzone di latte caldo con castagne, però, va consumato presto, prima che il latte venga completamente assorbito dai marroni.
La minestra di latte e castagne
Un’altra ricetta prevede 400 grammi di castagne secche, 1 litro di latte e un cucchiaio di zucchero vanigliato: dopo aver messo in ammollo le castagne secche sbucciate in acqua calda per 2 ore, vanno tolte le pellicine. Una volta sbucciate, le castagne devono cuocere a fiamma bassa in una casseruola con latte e zucchero vanigliato, fino al bollore, a fiamma bassa, mescolando spesso. Dopo un paio d’ore questa squisita minestra energetica sarà pronta.
Altre varianti
Volendo, quando le castagne sono cotte, si possono aggiungere 4 pugni di riso da minestra per ottenere una sorta di risotto dolce di castagne, oppure si può aggiungere il riso e mettere tutto in una teglia imburrata nel forno, come fosse una torta di riso. In ogni caso, dopo l’ammollo e lo spellamento, si può unire il riso e far cuocere per circa 10-12 minuti. Poi si può infornare il tutto oppure far mantecare il composto con il burro e poi trasferire questa densa minestra in una zuppiera.
Metodi di cottura
Le castagne sono versatili e adatte a tante ricette e si possono anche cuocere in modi diversi. Si possono cuocere al microonde, dopo averle lavate, ma bisogna inciderne la buccia con un coltellino, per agevolare la cottura e facilitarne la sbucciatura. Nel contenitore per il microonde si deve versare un bicchiere di acqua fredda, sigillare le castagne con la pellicola e farle cuocere in microonde per 4 minuti a 750-800 W. Dopo vanno avvolte in un canovaccio per farle intiepidire, prima di sbucciarle e mangiarle.
Poi ci sono le caldarroste cotte al forno: le castagne vanno lavate, vanno incise sulla buccia e messe in una casseruola con acqua fredda, fino a portarle ad ebollizione, poi vanno scolate e messe su una teglia da forno. Andranno cotte in forno caldo a 220° per circa 30 minuti. Poi conviene sempre avvolgerle in un canovaccio per sbucciarle più facilmente.
Infine le castagne possono essere cotte su crosta di sale, sempre dopo averle lavate e incise con un taglio a X. Vanno poi messe sul fondo di una padella ricoperte da sale grosso. La padella con coperchio va messa sul fuoco a fiamma media fino ad abbrustolire le castagne, che vanno poi girate e cotte sull’altro lato. Dovrebbero bastare circa 30 minuti perchè il sale farà cuocere le castagne in maniera uniforme e più velocemente. Dopo cotte vanno sempre in un canovaccio.