Tra le tante cose belle dell’autunno, a partire dai paesaggi colorati fino alla dolce pigrizia delle serate sul divano, davanti alla tv, è impossibile non pensare alle delizie culinarie che questa stagione ci regala. Autunno è infatti molto spesso sinonimo di castagne, alimento noto e apprezzato soprattutto in tempi passati; impiegate, fra l’altro, per realizzare il cosiddetto “pane dei poveri”, dato il loro basso costo e l’elevata diffusione nella civiltà contadina. Per gustarne appieno il sapore durante tutto l’anno, devi però sapere come conservare le castagne in buono stato: ecco qualche utile consiglio.
Come conservare le castagne crude e quelle cotte
Le castagne è possibile conservarle sia crude che cotte, sotto forma di caldarroste o lesse, raffreddate e congelate nei sacchetti alimentari. Quelle crude durano all’incirca 2/3 mesi, mentre quelle cotte anche fino a un anno. Vediamo però nel dettaglio altre differenze tra la conservazione del prodotto crudo (o fresco) e quello cotto. Non c’è periodo migliore di ottobre per dedicarsi alla raccolta: con tecniche appropriate dureranno a lungo.
Iniziando dalle castagne fresche, un metodo molto comune per preservare la freschezza, anche fino a 3 mesi, è la curatura in acqua (detta anche novena). Grazie a questo processo, che consiste nell’immersione in acqua per circa 9 giorni, le castagne preservano tutte le caratteristiche organolettiche che possiedono nel momento della raccolta. Ecco come fare la curatura in acqua:
- come prima fase, immergi le castagne nell’acqua e lasciale a bagno per quattro giorni, cambiando ogni giorno la metà dell’acqua presente nel recipiente;
- al quinto giorno togli tutta l’acqua e immergile nuovamente in acqua pulita;
- tra il sesto e il nono giorno procedi nuovamente con un ricambio parziale dell’acqua;
- infine lascia asciugare le castagne per due giorni all’aria, in un luogo ombreggiato. È fondamentale evitare di farle arrostire sotto al sole per velocizzare la procedura: diventando secche, perderebbero le loro proprietà nutritive.
- Infine, riponile in sacchi di iuta e tienile in frigorifero o in cantina a una temperatura di 4 °C circa.
E le castagne cotte?
Sia sotto forma di caldarroste che lesse, le castagne cotte possono essere comodamente conservate in congelatore, a una temperatura di -20°. In questo modo mantengono inalterato il loro sapore per un periodo di sei mesi.
Le castagne cotte possono anche essere conservate anche sotto forma di dolce già pronto, soprattutto se consumate assieme al miele. Ecco come fare. Sbucciale, mettile in forno o in padella e appena sono tiepide rimuovi pure la pellicina. Poi inserisci le castagne in un vasetto e accantonale momentaneamente. In un pentolino fai sciogliere il miele con la bacca di vaniglia e versa il composto nel vasetto. Non ti resta che far bollire in acqua bollente per circa una mezz’oretta, finché sarà chiuso in modo ermetico. Oppure, seguendo le stesse fasi, puoi utilizzare lo zucchero di canna e un cucchiaino di miele.
Come conservare le castagne appena raccolte
Oltre ai metodi già illustrati, le castagne possono essere essiccate, attraverso la disidratazione progressiva, così da renderle facilmente digeribili. Sebbene discenda dall’antica tradizione, è indicata ai più convinti salutisti, infatti incrementa il concentrato di principi nutritivi e sali minerali. In questo modo rimangono in ottimo stato anche oltre 12 mesi.
L’essiccazione è adatta soprattutto alle castagne di pezzatura ridotta e semplici da pelare. Esposte al sole, stese in uno sottile strato sopra reti sospese da terra, la sera andranno riposte in un luogo asciutto e quotidianamente bisognerà rimescolarle.
Il tempo di essiccazione si aggira sulle 5/6 settimane, comunque variabile in base alle condizioni atmosferiche.
Conservare le castagne nei barattoli
Abbiamo visto poco fa che tra le varie ricette utili a conservare le castagne c’è una variante molto deliziosa in cui vengono mischiate con il miele.
Esiste però anche un altro modo davvero interessante per conservare le castagne nei barattoli: farle sciroppate!
In questo video ricetta è possibile vedere il processo di preparazione “standard”
Ma la cosa più interessante è che la castagna sciroppata può essere aromatizzata in tanti modi, in base alle preferenze e ai gusti individuali. Vuoi qualche esempio: arancia, cannella, chiodi di garofano e varie tipologie di liquore, come Brandy, Cognac, Rum o Grappa.
Questo metodo di conservazione garantisce una durata di 12 mesi.
Insomma, non ti resta che provare le nostre eccellenti castagne e sbizzarrire la tua fantasia.
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